Se stai valutando un consulente o un formatore.
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Vado … perché …
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– da Avvocato Bianchi perché:
lo conosco, sono già andato da lui in passato, è legale di miei amici
otterrò il mio risultato, è il migliore sulla piazza
ha un corretto rapporto qualità prezzo, la sua strategia è sostenibile.
– da AutoSprint perché:
è da anni sul mercato, è cognato di Paola ha le auto migliori, ci va anche il presidente di Confindustria rispettano i tempi di consegna, i loro contratti sono chiari e trasparenti.
– a Cortina perché:
ci vado da quando sono bimbo, ci vanno i miei amici è un posto esclusivo, mi riservano una suite al Posta voglio stare in pace senza confusione e posso lavorare al mio progetto.
– a cena al Gambero Rosso perché:
possiamo stare tutti insieme anche dopo la cena, mi sento a casa mi riservano sempre il tavolo migliore, si paga molto ma li vale tutti hanno il menu con tutti gli ingredienti sul sito, ho chiamato e mi hanno spiegato dettagliatamente gli ingredienti che utilizzano.
– in palestra Forma perché:
conosco tutti, è vicino a casa e spesso ci vado con Giovanni ci vanno i migliori calciatori e mi fanno parcheggiare dentro nei posti riservati hanno abbonamento a reale utilizzo e non a periodi fissi, ci sono orari dove non trovo nessuno.
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Leggo una miriade di post e offerte di formazione, rimedi miracolosi e soluzioni stupefacenti per ottenere prestazioni di successo nel mondo del business (e non solo).
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Per l’amor di Dio ci sta, ognuno propone ciò che crede ma oggi le conoscenze ci consentono di comprendere cosa possa funzionare e cosa no, cosa sia basato su esperienze personali irripetibili (se non casualmente) e cosa su un metodo o protocollo con basi scientifiche.
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Uno degli ultimi avvisi che ho letto era la promozione di un Motivatore che sosteneva di riuscire a ridare slancio a chiunque e garantire loro il successo personale e aziendale.
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Un altro spiegava una infallibile tecnica di vendita che aveva già prodotto migliaia di successi.
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Un altro decantava la scrittura creativa per messaggi con conversione garantita.
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Ho approfondito tutte le offerte per cercare di capire su che basi erano impostate e quanto ci fosse di buono nei loro metodi.
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Confesso che ho anche cercato di capire se, rispetto alle mie attuali conoscenze, potessero darmi qualche nozione o strumento supplementare per ottenere migliori risultati, ma mi sono accorto che, purtroppo, non c’era nulla di nuovo rispetto a quanto avevo studiato o testato in passato.
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Soliti metodi basati su successi (veri o presunti) personali con promessa di replicabilità indipendentemente dalle “dotazioni” di chi li dovrebbe apprendere e applicare.
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Solo promesse basate su metodi senza alcun riscontro scientifico e senza considerare la naturale eterogeneità delle persone, protocolli generalisti adattabili a tutti e in qualsiasi situazione, del resto questo prevede la vendita di massa.
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Con l’ultimo “Miracle Coach”ci ho parlato un’ora al telefono per capire dove andava a parare.
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Parlantina fluida, schema comunicativo più o meno consolidato, tecnica del riempirti di dati e nozioni, inverificabili sul momento, ma di grande effetto, nulla da dire.
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E’ passato dalla comunicazione persuasiva al cervello quantico, dal time management spinto all’impeccabile gestione dei collaboratori per arrivare all’immancabile raggiungimento degli obiettivi ben formati per essere riconosciuto come leader del momento.
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Non vorrei tralasciare gli almeno 10 titoli che mi ha “discretamente” evidenziato, Cintura nera di PNL, Master Coach della cippa, Trainer in gestione dei conflitti e negoziazione, Autore Best Seller,
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Imprenditore di successo, Diamante in 3 multilevel mondiali, Guida esperienziale, senza dimenticare ottimo giocatore di briscola ed esperto in farfalle sudamericane.
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Scusa ci scherzo per sdrammatizzare perché mi sono immaginato le grandi aspettative di chi si rivolge ad un professionista e certe “false promesse” con soluzioni dalle quali dipende la realizzazione personale o professionale delle persone, mi è venuto nervoso.
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Garantiscono risultati e successi che non si possono garantire, per il semplice fatto che non dipendono da loro, non dipendono da un metodo ma dal fatto che ognuno di noi e ogni persona alla quale ci rivolgiamo, è un mondo a sé e non esistono stereotipi o soluzioni erga omnes.
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Proporre tecniche di comunicazione, di apprendimento, di gestione dei conflitti, di negoziazione, di gestione del tempo e mille altre senza conoscere come sono fatte le persone è come pensare che la stessa ricetta possa far creare la medesima torta, anche se fatta con ingredienti diversi.
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Gli esempi allegati (Vado …. Perché …) sono appunto esemplificativi (e certamente riduttivi) di cosa significhi avere leve motivazionali diverse pur facendo le stesse azioni, gli stessi comportamenti di acquisto o normali gesti di vita quotidiana.
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Ognuno di noi ha una propria biostruttura che ne caratterizza i comportamenti, gli stili di apprendimento, le risorse, i punti deboli, le aspirazioni, i bisogni fondamentali e creano quindi un microcosmo unico, singolare.
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Pensare di poter trattare diversi microcosmi allo stesso modo, con la presunzione che ciò che ha, forse, funzionato per me possa funzionare per te, sarebbe come pensare che 6 miliardi di esseri umani adorino mangiare lo stracchino nel minestrone denso di fagioli come piace a me.
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Tra il serio e il faceto immagino pure tu ti renda ragionevolmente conto che non può funzionare così, vero
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Anche se non sai cosa sia una biostruttura o non hai mai sentito parlare di comportamenti biologici ti sarai reso conto che siamo esseri con proprio unico ed esclusivo temperamento.
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Se hai fratello, anche un gemello, te ne sarai reso conto che, nonostante tu abbia passato una vita insieme, stesso ambiente, stessa educazione, stesso contesto siete profondamente diversi, giusto
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E allora come fai ad immaginare che persone così profondamente diverse possano essere attratte da medesimi stimoli o gestite con medesime soluzioni
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Come può un unico metodo adattarsi ad esseri geneticamente esclusivi
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Puoi dare un dizionario di Italiano pensando vada bene a tutti, ad un italiano, un arabo e un finlandese
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Ecco perché credo che alla base o come completamento di qualsiasi strategia, qualsiasi applicazione, qualsiasi metodo, qualsiasi soluzione, qualsiasi formazione o consulenza si debba riconoscere l’esistenza e l’importanza della biostruttura.
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Senza di essa rischieremmo di generalizzare e vanificare ogni intervento su gruppi e limiteremmo il livello di approfondimento ed efficacia sulle singole persone.