STRATEGIA O IDENTITA’

Per chi mi conosce sa che mi occupo di comunicazione aziendale, seguo ufficialmente o come “ghost” strategie di comunicazione tradizionale e on line.
Seguo protocolli e regole generalmente condivise, cerco di applicare gli spunti dei comportamenti biologici per personalizzare ogni negoziazione.
Da inizio anno ho cambiato il mio approccio passando dalla scelta della “strategia” a quella dell’identità aziendale.
Cioè se prima adattavo la comunicazione al potenziale cliente, ora, definita una forte identità aziendale, adatto la comunicazione a quell’identità e cerco di farlo in modo continuativo e coerente.
Ci credo talmente tanto che cerco di scegliere clienti in sintonia con me, con una forte empatia e grande condivisione.
In questo modo la linea di comunicazione risulta ancora più convincente e genera fiducia.
Ma su cosa si basa, in sintesi, questa scelta❓
Sul fatto che oggi le persone hanno bisogno di verità, coerenza, esempi, modelli, distinzione, identificazione e potersi fidare.
Per soddisfare tutti o molti di questi bisogni esorto i miei clienti a lavorare molto per definire una forte caratterizzazione e identità aziendale.
Creare una vera identità differenziante significa creare una struttura aziendale interna ed esterna allineata al profilo desiderato e fare lo sforzo di mantenere comportamenti che costantemente confermino e riportino ai valori aziendali.
La comunicazione, secondo questa logica, deve avere l’impronta unica e forte dell’emittente e non essere ondivaga e compiacente con tutti.
Deve essere rivolta al target di riferimento ed essere convincente per loro e non necessariamente per tutto il mondo.
Serve scegliere dei valori, un target di riferimento un linguaggio e uno stile unico e che ci corrisponda davvero in modo da dare sincronia tra messaggio (promessa) e sostanza (proposta di valore).
Questo è l’elemento di novità.
Solo così si può generare fiducia e generare relazioni non giudicanti di lunga durata.
Tanto per fare un esempio concreto, il rispetto e l’educazione sono per me dei valori da mantenere ma anche da pretendere.
Quindi ogni comunicazione (anche di un potenziale cliente, magari in un post su post aziendali) fuori dalle righe (inopportuna, falsa o offensiva) non verrà accettata o edulcorata ipocritamente.
Certo nemmeno controbattuta al medesimo livello, ma disinnescata o stoppata sul nascere.
Non importa se le regole generali raccontano che il cliente abbia “sempre ragione” secondo la mia teoria la priorità va data alla coerenza con l’identità e ai valori aziendali, al punto di preservarli e difenderli da ogni attacco.
Anche a costo di essere franchi e rischiare di perderli quei potenziali clienti, se non allineati a tali valori e identità.
Del resto se è vero che un’azienda vive giustamente di clienti, è altrettanto vero che non può per questi “prostituirsi” perdendo personalità e forza.
Senza personalità e differenziazione, sarebbe comunque destinata all’estinzione, probabilmente anche nel breve periodo.